In occasione della Giornata Internazionale dei diritti della donna, vogliamo raccontarvi la storia della Professoressa Zoubida Charrouf, ricercatrice presso il Dipartimento di Chimica dell’Università Mohammed V di Rabat, conosciuta a livello internazionale come “la madre dell’Argan”.
Oggi tutti conosciamo l’olio di argan, ma fino a 25 anni fa questo olio dai numerosi benefici non era particolarmente famoso. Il lavoro che risiedeva dietro la produzione, svolto principalmente dalle donne, era lungo e faticoso (più di 20 ore di lavoro per ottenere un solo litro d’olio!). Inoltre, esso non portava nessun tipo di guadagno alle lavoratrici, poiché i diritti sulla vendita potevano essere solamente di proprietà dei loro figli e mariti: era dunque impossibile per le donne in ambito rurale rendersi economicamente indipendenti.
Negli anni ’90, grazie alla sua ricerca e al suo attivismo, Zoubida Charrouf è riuscita a combattere queste ingiustizie sociali in ambito rurale, implementando sul territorio marocchino una produzione di olio di argan organizzata in cooperative rurali. Ciò non solo ha permesso all’olio di argan di diventare celebre in tutto il mondo per le sue potenzialità ed i suoi benefici, ma ha anche portato alla giusta remunerazione e alla emancipazione economica di molte donne in ambito rurale e alla protezione della foresta di argan, una preziosa risorsa ambientale per il Marocco!
I valori di Zoubida Charrouf sono e saranno sempre anche i nostri: il suo impegno ci ricorda che il rispetto del territorio e di chi lo abita è sempre volto alla costruzione della pace e della giustizia economica.
Per saperne di più sul movimento cooperativo femminile nel Marocco rurale segui le dirette streaming della Carovana Maroc Nature Culture dalle pagine facebook di associazione Sopra i ponti e cooperativa Asdikae bila Houdoud
post di Anna Nardone